Il Barolo DOCG Anselma del 1968 è una autentica gemma del patrimonio vinicolo italiano, rappresentativa della storica cantina piemontese. Questa annata, ormai rarissima, offre un’immersione nell’essenza della terra di Langa, con le sue colline e vigneti che raccontano storie di tradizione e passione. Il vitigno nebbiolo, da cui è ottenuto questo vino, è cresciuto in un’annata caratterizzata da condizioni climatiche ideali, conferendo al Barolo una struttura robusta ma elegante.
All’apertura della bottiglia, si sprigiona un bouquet complesso di profumi, con note di ciliegia matura, rosa appassita e una delicata speziatura di pepe nero e chiodi di garofano. Con il passare del tempo, emergono sentori terrosi e di sottobosco, arricchendo l’esperienza olfattiva. In bocca, il vino si presenta con tannini raffinati e una freschezza sorprendente per un'espressione così matura, rendendo ogni sorso una sinfonia di sapori. La persistenza è straordinaria, con un retrogusto che evoca prugne secche, terra bagnata e una leggera mineralità.
Questo Barolo si abbina magnificamente a piatti di cacciagione, come un brasato di cervo o un capriolo in salmì. Oltre ad arricchire esperienze culinarie, è il compagno ideale da degustare lentamente, magari in una serata di contemplazione, permettendo di assaporare le sfumature di un vino che ha attraversato decenni con grazia. Ogni sorso racconta la storia di tempi passati, facendo di questa bottiglia non solo un vino, ma un vero viaggio sensoriale attraverso la storia e la cultura del Piemonte. Un tributo alla tradizione, che ogni amante del vino dovrebbe avere l'opportunità di scoprire.